Si basa su 2 modalità di funzionamento, quella capacitiva e quella resistiva dove la prima agisce sui tessuti maggiormente idratati (muscoli) e la seconda su tessuti ad alta densità connettivale (ossa, articolazioni..). Si basa sulla stimolazione del microcircolo, producendo una vasodilatazione con aumento della temperatura endogena. E’ un trattamento operatore-dipendente e segue quindi il ragionamento clinico del fisioterapista.

Terapia fisica che ha diversi effetti sul dolore e infiammazione 

• stimolando la funzionalità vascolare locale per rilassare la muscolatura e ridurre l’infiammazione

• promuovendo il metabolismo cellulare per stimolare i processi di riparazione tessutale e ridurre l’edema che segue ad un processo infiammatorio.

E’ largamente utilizzato nelle patologie osteoarticolari, tendinopatie, edemi ed ematomi, lesioni muscolari e tessutali in genere.

Sono onde ad alta frequenza che, applicate su un tessuto, riscaldano e aumentano la circolazione, attivano il metabolismo cellulare ed elasticizzano il tessuto fibroso. Sono indicati per far riassorbire edemi o ematomi, trattare fibrosi, calcificazioni e cicatrici, ridurre l’infiammazione tendine o articolare.

Sono impulsi elettrici (frequenza continua, bassa, alternata..) con varie indicazioni di trattamento.
L’elettrostimolazione riduce l’ipotrofia di un muscolo debole.
La ionoforesi consente di introdurre farmaci nei tessuti con un effetto antinfiammatorio
L’elettroterapia antalgica (TENS, diadinamiche..) ha un effetto analgesico nella zona in cui sono applicati gli elettrodi.