La terapia manuale si avvale di particolari tecniche per il trattamento di problemi sia articolari (si parla quindi di MOBILIZZAZIONI o MANIPOLAZIONI) che ai tessuti molli (muscolari, fasciali) ecco di seguito alcune tecniche utilizzate:
E’ una tecnica manuale elaborata da Luigi Stecco utilizzata per alleviare il dolore dovuto a rigidità muscolari, traumi o altro attraverso delle manipolazioni fatte con gomito, nocche o polpastrelli su dei punti del corpo seguendo un preciso e attento ragionamento clinico. Il trattamento è infatti preceduto dall’anamnesi ovvero dalla raccolta delle informazioni utili per il trattamento stesso.
L’obiettivo è agire sulla FASCIA, una membrana fatta di tessuto connettivo che ricopre muscoli e organi che è spesso in disfunzione.
Nasce da Philippe Souchard, è un trattamento manuale, individuale e globale tramite il quale vengono eseguite delle correzioni sfruttando l’allungamento delle catene muscolari. Vengono utilizzate delle posture a cui è associata la respirazione diaframmatica, fondamentale per il mantenimento delle correzioni raggiunte.
Il trattamento richiede la partecipazione attiva del paziente, con l’RPG si combattono dolori da cattive posture, traumi o patologie varie come ernie del disco ecc.
L’articolazione temporo-mandibolare (ATM) collega la mandibola al cranio e permette di parlare, masticare, deglutire, compiere movimenti mimici. Una disfunzione a questo livello interagisce con tutto il sistema motorio, generando disturbi “lontani” da questa articolazione, ma in realtà, strettamente correlati. Non sempre il “disturbo” è localizzato dove lo cerchiamo…
Se si altera l’equilibrio a carico dell’ATM possiamo accusare affaticamento masticatorio, dolore articolare anche con “bocca a riposo”, scrosci, click, rumori a sabbia, cefalee tensive, limitazione dell’apertura della bocca, acufeni (ronzii/fischi all’orecchio).
La fisioterapia con la collaborazione di più figure specialistiche quali odontoiatra, logopedista, chirurgo maxillo facciale, optometrista e psicologo può essere utile a risolvere questi problemi.
L’obiettivo è quello di ripristinare l’equilibrio tra mandibole e cranio attraverso una rieducazione muscolare sensoriale e articolare. Il fisioterapista agisce attraverso una terapia manuale monitorando l’andamento dei sintomi e l’atteggiamento posturale.
La terapia manuale secondo il concetto Maitland comprende un esame dettagliato, la diagnosi e il trattamento di una gran quantità di situazioni che provocano dolore e problemi di movimento attraverso un preciso ragionamento clinico.Oltre alle articolazioni e alle fasce muscolari il concetto Maitland da importanza a tutti gli aspetti che riguardano il sistema nervoso centrale e periferico.
Le mobilizzazioni articolari consistono in movimenti graduali nei vari piani dello spazio per risolvere rigidità o blocchi articolari mentre le manipolazioni (thrust) sono movimenti ad alta velocità e impulso che inibiscono il dolore a livello centrale.
Il terapista, dopo una valutazione del paziente, studia un percorso riabilitativo che ha come scopo quello di far recuperare le funzioni perdute a seguito di un trauma, intervento chirurgico o altro.
Gli esercizi sono assistiti dal fisioterapista affinché il paziente sia in grado di correggere comportamenti o movimenti errati e di riprogrammare così schemi motori persi dal sistema nervoso centrale.
Gli obiettivi sono quindi recuperare forza, coordinazione, equilibrio e propriocezione utilizzando attrezzi (elastici, palle, pesi, tavole propriocettive…). Inoltre scopo di tale programma è insegnare al paziente esercizi da poter fare a domicilio per il mantenimento dei risultati raggiunti col fisioterapista.
Si tratta di un cerotto elastico in cotone che si applica sulla pelle tagliato in vari modi a seconda del problema per cui viene applicato. Ad esempio in caso di edema o ematoma agevola il drenaggio linfatico grazie ad un effetto meccanico sulla pelle. Può essere inoltre applicato alla fine di un trattamento come bendaggio elastico per sostenere un’articolazione.
E’ una tecnica di mobilizzazione dei tessuti molli che aiuta a risolvere problemi come cicatrici aderenti e fibrotiche e restrizioni fasciali in genere.
Si utilizzano degli strumenti di acciaio inox anche in associazione all’esercizio terapeutico o al massaggio.
E’ un trattamento che si avvale di strumenti a forma di uncino (fibrolisori) per disfunzioni (come le cicatrici) del tessuto fasciale. La sua punta è arrotondata per garantire un’applicazione efficace e non dolorosa. Viene utilizzata soprattutto negli sportivi o pazienti con patologie croniche.
Metodo sviluppato appunto da Robin Mckenzie per le problematiche di tipo meccanico della colonna vertebrale. Il fisioterapista effettua un’attenta valutazione e somministra degli esercizi con una progressione che diventeranno poi un vero e proprio autotrattamento da svolgere a casa con regolarità.
E’ una pratica terapeutica manuale che permette attraverso alcune manovre (scivolamento, frazionamento, impastamento…) di trattare contratture (per l’esattezza trigger point) cicatrici post-chirurgiche (evitando la formazione di un cheloide aderenziale) e altre problematiche a carico dei tessuti molli.
Altra tecnica è il MTP, ovvero il massaggio trasverso profondo, sviluppato da James Cyriax. Questa tecnica consiste in manovre di frizione trasversale alla direzione del tessuto nella sede di sofferenza tendine che genera un aumento della microcircolazione e una conseguente accelerazione dei processi riparativi.
Il massaggio sportivo si divide in:
La Rieducazione Posturale Globale (RPG) è una metodica riabilitativa di valutazione e trattamento delle patologie che colpiscono l’apparato locomotore. Basata su tre principi fondamentali, quali Individualità, Casualità e Globalità, la RPG consente di approfondire la conoscenza delle problematiche specifiche di ogni paziente in modo individuale.
Ogni seduta si apre e si chiude con una valutazione della propria morfologia in diverse posture.
Queste posture sono semplici posizioni con le quali il paziente apprende come poter riequilibrare, allineare e stirare lungo l’asse un corpo che, per ragioni diverse devia.
FRATTURE E TRAUMI DELL’APPARATO LOCOMOTORE
(distorsioni, lussazioni, lesioni tendinee e muscolari)
PATOLOGIE ORTOPEDICHE E NEUROLOGICHE
(artrosi, osteoporosi, cervicalgie, lombalgie ecc.)
POSTUMI DA INTERVENTI CHIRURGICI
(lesione cuffia dei rotatori, protesi spalla, anca, ginocchio, ernie ecc.)
TRAUMATOLOGIA DELLO SPORT
RIEDUCAZIONE POSTURALE GLOBALE
(RPG)
RIABILITAZIONE DELLE DISFUNZIONI CRANIO-CERVICO-MANDIBOLARI
(ATM)
LESIONI MUSCOLARI E TENDINOPATIE
Elisa Sani | Studio di Fisioterapia
Corso Giacomo Matteotti, 63 | 50054 - Fucecchio (FI)